Avete mai pensato di creare un profilo social con un’immagine, un nome o con delle qualità immaginarie, oppure utilizzando i dati di una persona esistente?
Ebbene, prima di mettervi all’opera, leggete questo articolo per capire se state commettendo o no un reato.
Perché il reato che la Procura vi potrebbe contestare è quello di sostituzione di persona.
La sostituzione di persona sui social è, infatti, integrato quando qualcuno crea un profilo falso o ruba l’identità di un’altra persona con lo scopo di ingannare e ottenere vantaggi o causare danni. Non necessariamente deve trattarsi di un vantaggio patrimoniale, essendo sufficiente anche un mero vantaggio morale (come fingere di essere single per ottenere favori sessuali).
Questo comportamento è punito dall’art. 494 del codice penale con fino a 1 anno di reclusione e richiede il risarcimento dei danni basato sul danno effettivo subito dalla vittima.
Spesso questo reato è il primo passo per commettere altri crimini come frode informatica, diffamazione o stalking, danneggiando vari diritti della persona come il patrimonio, la reputazione e la libertà.
Atteso che, ogni caso e diverso da un altro, se avete dubbi su situazioni simili o se pensate di essere una vittima, è importante approfondire l’argomento. Per cui, non esitate a chiedere un parere al vostro legale di fiducia.