Diventa sempre più difficile agire in giudizio e ottenere ragione: l’onere della prova a carico di chi vuole, per esempio, ottenere un risarcimento del danno, diventa quasi diabolico.
Abbiamo ragione, ma come dimostrarlo?
I soli testimoni, infatti, paiono non essere più sufficienti a provare il proprio diritto. Il trend giurisprudenziale, soprattutto in materia assicurativa, è quello di ritenere attendibile una testimonianza solo se supportata da materiale fotografico acquisto tramite i cellulari.
In punto, la Cassazione è infatti arrivata a sostenere il principio secondo cui, nell’era degli smartphone, non è “normale” che subito dopo l’incidente nessuno abbia scattato almeno una foto con il telefonino per documentare i danni.
Stante l’attuale tecnologia a disposizione delle parti in ogni momento, il tempo delle cause risarcitorie per sinistri stradali fatte solo con testimonianze parrebbe dunque finito. Il tutto, nella speranza che, a subire un incidente stradale, non sia la nonnina allergica al progresso (Sic!).