Cosa sia il Revenge porn è ormai cosa nota a tutti: consiste nella diffusione di immagini pornografiche o sessualmente esplicite a scopo vendicativo e/o punitivo e/o per denigrare pubblicamente, bullizzare e molestare la persona cui si riferiscono
Tuttavia, non tutti sono a conoscenza del fatto che la potenziale vittima ha uno strumento di tutela in più per difendersi dal Revenge Porn.
Tra i compiti del Garante della Privacy vi è infatti quello di ricevere segnalazioni da parte di chiunque, compresi i minori con più di quattordici anni, che abbia un fondato motivo di ritenere che registrazioni audio, video, foto a contenuto sessualmente esplicito che lo riguardano possano essere pubblicati sulle piattaforme digitali, senza il suo consenso.
Ricevuta la segnalazione il Garante deve attivarsi tempestivamente per disporre il blocco preventivo nei confronti di Facebook, Instagram e Google che sono già state raggiunte da un’ingiunzione d’urgenza di adottare immediatamente tutte le misure necessarie ad impedire la diffusione sulle relative piattaforme del materiale (video, foto) segnalato all’Ufficio del Garante.
Dunque…passa parola!!!