Successioni e testamento

Quante volte vi siete chiesti: “Posso registrare una telefonata senza avvisare l’altra persona?”. È una domanda che spesso i nostri assistiti ci pongono, magari preoccupati di non incorrere in problemi legali o di non poter usare quella registrazione per far valere i propri diritti. Facciamo chiarezza una volta per tutte, in modo semplice e comprensibile.

La regola base: se partecipi, puoi registrare.

In Italia, se stai partecipando direttamente alla telefonata, puoi registrarla senza chiedere il consenso dell’altra persona. Perché? Perché non stai invadendo una “zona privata” dell’altro. Sei parte della conversazione e hai il diritto di documentare quello che tu stesso ascolti. È come prendere appunti, ma con uno strumento tecnologico.

La legge italiana e la giurisprudenza sono chiare su questo punto. L’articolo 2712 del Codice Civile ammette le registrazioni come prove, a condizione che siano autentiche e non alterate. Anche la Cassazione, in numerose sentenze, ha ribadito che la registrazione fatta da uno dei partecipanti non viola la privacy. In pratica, ciò che si dice in una telefonata con un’altra persona non è riservato… almeno non per chi partecipa!

Ma attenzione: non si può fare tutto

Qui viene il punto cruciale: cosa fai con quella registrazione?

Se la usi in tribunale per difendere un tuo diritto, sei a posto. La registrazione è ammessa come prova, anche senza aver avvisato l’interlocutore. Ad esempio, se vuoi dimostrare che hai subito una minaccia o che qualcuno non ha mantenuto un accordo, quella registrazione sarà preziosissima.

Se la divulghi a terzi, magari la pubblichi online o la fai ascoltare a qualcuno senza un motivo valido, allora sei nei guai. In questo caso potresti violare la normativa sulla privacy (GDPR e Codice Privacy italiano). Per dirla in breve, non puoi trasformare una registrazione in uno “spettacolo pubblico”.

I rischi da evitare

Ecco i rischi principali di un uso scorretto delle registrazioni:

1. Violazione della privacy: diffondere una registrazione senza consenso può portare a sanzioni pesanti. Ricordate che il GDPR protegge le informazioni personali, e una telefonata rientra in questa categoria.

2. Diffamazione: usare una registrazione per screditare qualcuno, magari condividendola fuori contesto, potrebbe costituire un reato.

3. Alterazioni: se la registrazione risulta manipolata o incompleta, può perdere valore come prova e magari farvi sembrare scorretti.

I miei consigli per non sbagliare

Registrate solo quando necessario, soprattutto se pensate che potrebbe servire per tutelare un vostro diritto.

Conservate la registrazione al sicuro e usatela solo nei contesti previsti dalla legge (es. tribunale o per mostrare la verità in una controversia).

Non cedete mai alla tentazione di condividere quella registrazione con terzi, a meno che non sia strettamente indispensabile.

In conclusione: una questione di buon senso

Registrare una telefonata è legittimo, ma bisogna sapere come usarla e dove fermarsi. Se avete dubbi, il nostro consiglio è sempre quello di consultare un professionista. Ricordate: la legge non punisce chi si difende con onestà e correttezza, ma non perdona chi abusa degli strumenti a sua disposizione.

 

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