Le persone con disabilità si innamorano?
Fanno l’amore? Fanno sesso?
In realtà, la domanda è mal posta perché, prima di chiedersi se e come possono fare sesso, bisognerebbe chiedersi se, per legge, i disabili possono fare sesso.
Quello che non tutti sanno, infatti, è che a volte si può avere violenza sessuale anche in presenza del consenso dell’altra parte.
Secondo la legge, infatti, il consenso espresso da una persona non sempre è consapevole. Ciò accade quando, per esempio, una persona ha problemi psichici.
La norma penale considera violenza sessuale anche quella che deriva dall’abuso delle condizioni di inferiorità fisica o psichica di un’altra persona.
Da qui, la domanda: avere una relazione sentimentale e, quindi, un rapporto sessuale con una persona disabile, costituisce reato?
In verità non vi è una risposta univoca perché, di volta in volta, caso per caso, bisognerà ad andare a capire, a seconda del tipo di invalidità, se il consenso del disabile sia stato dato liberamente oppure sia stato ottenuto mediante l’abuso o l’approfittamento delle condizioni di inferiorità (fisica o psichica).
Sarà quindi molto importante capire di quale patologia psichica soffre la persona giacché non tutte le patologie sono idonee a viziare la volontà manifestamente espressa.
L’argomento è comunque molto delicato perché il rischio concreto è che, per tutelare i soggetti più fragili, si finisce per limitare loro il diritto di vivere i propri sentimenti e la propria sessualità, come qualsiasi altra persona normodotata.
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