Smart working e lavoro agile.
Sappiamo tutti ormai di che cosa si tratta. Lo smart working consiste nella possibilità di lavorare da casa e quindi al di fuori del proprio ufficio, della propria azienda.
Lo smart workin in Italia è legge, ma lo è da molto prima della pandemia, che ha fatto emergere il fenomeno del lavoro da remoto in maniera esponenziale.
Una prima definizione di smart working si ha con la c.d. Legge sul lavoro Agile del 2017 (Legge n. 81 del 22 maggio 2017) per arrivare, ai giorni nostri, alle misure speciali adottate per fronteggiare la pandemia, come lo smart working agevolato.
Lo smart working è agevolato in quanto riconosce la possibilità al datore di lavoro e al lavoratore di evitare di stipulare degli accordi individuali. Possibilità, questa, inizialmente riconosciuta sino al 31 marzo 2021, attualmente è stata prorogata sino al 30 aprile 2021 dal decreto legge n. 183 del 2020, data in cui dovrebbe terminare lo stato di emergenza.
Il ricorso allo smart working è fortemente raccomandato da parte dei datori di lavoro privati, ma non è obbligatorio, fatto salvo il diritto allo smart working a beneficio di determinate categorie di lavoratori.
Per sapere se rientrate in una di queste categorie, non rimanete con il dubbio, ma chiedete un parere al vostro legale di fiducia che sicuramente Vi saprà illuminare.
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