Il Codice rosso, in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, è legge ed entrerà in vigore tra 15 giorni.
Viene così introdotta una corsia veloce e preferenziale per le denunce e le indagini relativi ai reati sessuali.
La vittima ha 12 mesi di tempo per sporgere denuncia.
Revenge Porn
Viene introdotto un nuovo articolo nel codice penale, il 613 ter che prevede il reato di “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”.
L’articolo prevede che chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate, venga punito con la reclusione da uno a sei anni e la multa da 5 mila a 15 mila euro.
La stessa pena si applica a chi, avendo ricevuto o comunque acquisito le immagini o i video li invia, consegna, cede, pubblica o diffonde senza il consenso delle persone rappresentate al fine di recare loro nocumento. La pena è aumentata se i fatti sono commessi dal coniuge, anche se separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ovvero se i fatti sono commessi attraverso strumenti informatici o telematici. La pena è aumentata da un terzo alla metà se i fatti sono commessi in danno di persona in condizione di inferiorità fisica o psichica o in danno di una donna in stato di gravidanza. Il delitto è punito a querela della persona offesa. Il termine per la querela è di sei mesi. La remissione della querela può essere soltanto processuale”.
Sfregio del volto
Introdotto anche il reato di sfregio del volto con la previsione della reclusione da otto a quattordici anni di carcere.
La formazione delle forze dell’ordine
Con il Codice Rosso vengono istituiti specifici corsi di formazione obbligatori per il personale che esercita funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria.
Divieto di matrimoni imposti e alle spose bambine
Un emendamento prevede il divieto dei matrimoni o delle unioni civili per coercizione. La pena prevede carcere da uno a un massimo di cinque anni, aumentata se si tratta di minori.
Sostegno economico agli orfani di femminicidio
Gli affidatari di orfani di femminicidio hanno diritto a un sostegno, anche economico, da parte dello Stato.
Pene più severe per reati sessuali e stalking
Per i maltrattamenti in famiglia e la minaccia si va da 3 fino a 7 anni di carcere. La pena è aumentata se il reato è commesso davanti ad un minore o donna in stato di gravidanza o è contro una persona con disabilità. Per lo stalking la pena massima passa da 5 anni di carcere a 6 anni e sei mesi. Ergastolo se i reati vengono commessi da persona legata da una relazione affettiva con la vittima, anche se cessata, o si trattava di convivente o coniuge, anche se separato o divorziato e ne deriva la morte.
Per la violenza sessuale la pena massima sale da 10 a 12 anni di carcere. La pena è aggravata se la violenza è commessa dall’ascendente, genitore, anche adottivo, o tutore; se la vittima è minorenne. Aumentate anche le pene per atti sessuali con minori. La pena massima per la violenza sessuale di gruppo sale da 12 a 14 anni. L’aumento della pena massima per il delitto di atti persecutori passa dagli attuali 5 anni a 6 anni e 6 mesi. Per i reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi si applicano le norme antimafia e, quindi, sono possibili misure cautelari di prevenzione.