Catcalling, è un termine di origine inglese che nasce dall’unione delle parole “cat” (gatto) e “calling” (chiamare).
Nel 1600, veniva utilizzato dal pubblico, nei teatri dell’Inghilterra, per esprimere disapprovazione: gli spettatori riproducevano un suono stridulo, tipico del gatto arrabbiato.
Oggi, quando si parla di Catcalling ci si riferisce alle c.d. molestie da strada, per lo più, a sfondo sessista, rivolte a persone a passeggio in luoghi pubblici.
Più precisamente, consistono in commenti indesiderati, gesti, strombazzi, fischi, inseguimenti, avance sessuali persistenti da parte di estranei in vie, piazze, parchi, centri commerciali, …
Si discute se queste condotte siano dei complimenti oppure dei veri e propri reati.
A nostro parere, come sempre, dipende dal caso concreto, dalla modalità in cui viene posta in essere la condotta. E quindi, a seconda della fattispecie, il fatto potrebbe non avere alcuna rilevanza penale oppure potrebbe integrare dal reato di molestia a quello di violenza sessuale, a seconda della gravità del fatto.
Per sapere pertanto se siete state vittime di un reato ed, eventualmente decidere di sporgere denuncia, chiedete un parere al vostro legale di fiducia che sicuramente saprà indirizzarvi per il meglio.