Ricordate Re Salomone?
La sua saggezza, descritta nella Bibbia, era proverbiale, come pure la sua capacità di giustizia.
Un episodio in particolare della vita del mitico re è entrata nella storia: la storia delle due donne e del figlio conteso.
“Poi vennero dal re due prostitute e si presentarono davanti a lui. Una delle due donne disse: «O mio signore, questa donna ed io abitiamo nella stessa casa; io partorii quando essa era in casa. Tre giorni dopo che io avevo partorito, partorì anche questa donna; e non c’era alcun altro in casa all’infuori di noi due. Il figlio di questa donna morì durante la notte, perché ella gli si era coricata sopra. Ella allora si alzò nel cuore della notte, prese mio figlio dal mio fianco, mentre la tua serva dormiva, e se lo pose in seno, e sul mio seno pose il suo figlio morto. Quando al mattino mi alzai per allattare mio figlio, trovai che era morto; quando però lo esaminai attentamente al mattino, vidi che non era il figlio che io avevo partorito». Allora l’altra donna disse: «Non è vero; mio figlio è quello vivo, e il tuo è quello morto». Ma la prima insistette: «Non è vero; tuo figlio è quello morto e il mio quello vivo».
[…] Il re allora comandò: «Portatemi una spada!». Così portarono una spada davanti al re. Il re quindi ordinò: «Dividete il bambino vivo in due parti e datene metà all’una e metà all’altra». Allora la donna del bambino vivo, che amava teneramente suo figlio, disse al re: «Deh! Signor mio, date a lei il bambino vivo, ma non uccidetelo!» L’altra invece diceva: «Non sia né mio né tuo ma dividetelo!». Allora il re, rispondendo disse: «Date alla prima il bambino vivo e non uccidetelo, perché è lei la madre del bambino». “
Entrambe le donne reclamavano la genitorialità sul neonato.
In senso figurato, è quello che accade, solitamente, ai figli delle coppie che si separano o divorziano.
Il racconto introduce quindi il tema della sindrome di alienazione parentale e dell’affidamento condiviso: cos’è, come si distingue dal collocamento presso un genitore, le soluzioni attualmente proposte dalla normativa e dalla giurisprudenza (casi pratici) e le nuove proposte di legge in materia.
Seguirà l’intervento della psicologa, la Dott. ssa Camilla Serena, che ci aiutare a capire come affrontare e risolvere emotivamente la situazione, per cercare di ridurre gli effetti negativi che la conflittualità genitoriale può avere sui figli.
Ampio spazio sarà lasciato al pubblico che potrà rivolgere alla Dott. ssa Camilla Serena e all’avv. Monica Commisso tutte le domande che vorranno.
Vi aspettiamo allora il 30 Ottobre presso l’associazione Aurea Via Santa Giulia, 14 C Torino, ore 18.30.
I posti sono limitati, ricordate quindi di prenotarVi, contattando il 3886342265 (avv. Monica Commisso ) oppure il 3397818130 (Dott.ssa Camilla Serena) anche tramite WhatsApp.