Sapete quante leggi sono in vigore in Italia?
Per me, che ritengo sarebbero sufficienti i dieci comandamenti per regolamentare la vita di una comunità, troppe.
Pare che il Poligrafico abbia calcolato che le leggi nazionali cui attualmente si devono riferire avvocati, giudici e cittadini italiani in genere siano più di 110.000. A queste si devono aggiungere tutte quelle varate dalle singole Regioni. Senza contare i regolamenti regionali e comunali.
Inoltre, quasi tutte le leggi, per diventare esecutive, una volta approvate, necessitano di circolari applicative.
“Il risultato è che perfino chi è animato dalla più civile volontà di rispettare gli ordinamenti puo’ trovarsi a infrangere leggi o regolamenti senza saperlo. La situazione peggiora se si pensa che anche chi è incaricato di farle rispettare non riesce a conoscerle tutte e tantomeno a ricordarne sempre la giusta interpretazione. Come ciò si concili con la serenità del cittadino e con la certezza del diritto, lo giudichi ciascun lettore.” (M. Sommossa)
Non solo, vi posso assicurare che le norme sono assai intricate e legate tra loro.
” Più leggi che regolano la stessa materia, rinvii a testi precedenti, citazioni di articoli di altre leggi, linguaggi involontariamente esoterici comprensibili soltanto per gli addetti ai lavori, errori banali o sostanziali, contraddizioni con norme preesistenti, mancate abrogazioni delle stesse contraddizioni (quando immediatamente palesi): il tutto fa sì che si possa giustamente parlare di “giungla normativa”. (M. Sommossa).
Il ché legittima gli operatori del diritto a poter sostenere tutto ed il contrario di tutto.
A ciò si aggiunga che i giudici non sono vincolati né al precedente, né all’interpretazione fornita dagli altri giudici, nemmeno quelli della Cassazione.
Devo inoltre, a malincuore, registrare un fenomeno divenuto assai frequente, ovvero la volontà di taluni funzionari di “non correre rischi” nell’assumere decisioni che, pertanto, non vengono mai prese.
L’affollamento normativo è il modo migliore per creare l’incertezza del diritto.
Se avete avuto dei bambini, per farvi da loro rispettare, le educatrici vi suggeriranno di stabilire con loro, pochissime regole, chiare e condivise.
Per uscire da questo circuito, si dovrebbero adottare gli stessi principi in un qualsiasi ordinamento giuridico.
Se non fosse che… scrivere leggi non è un gioco da bambini!