«Non è stata una fatalità. Per questa che è la peggiore sciagura di Genova, la responsabilità non è della cattiva sorte, ma della mano dell’uomo»
Dai primi elementi acquisiti dalla Procura, parte così l’inchiesta per disastro e omicidio colposo plurimo.
Durante questa fase delle indagini preliminari, la procura dovrà cercare di capire il perché di questo crollo proprio ora, quale è stata la causa scatenante che, dalle prime dichiarazioni e fonti esterne, sembrerebbe essere strettamente connessa proprio ad una condotta umana.
Sarà acquisita tutta la documentazioni sulla manutenzione, quella in corso proprio ora, nonché, quella strutturale che Autostrade aveva appena pianificato, con un nuovo bando. Poi a ritroso, sarà ricostruita tutta la storia dell’opera, dalla progettazione, all’esecuzione dei lavori, alla conservazione soprattutto delle parti più sottoposte ad usura, per la mole sempre crescente di traffico, per numero e per peso.
Per i superstiti e gli eredi delle vittime, la tragedia lascia un vuoto e apre un dramma insostenibile dal punto di vista psicologico e a volte anche economico.
Pare che sia già stato messo a disposizione un servizio psicologico al quale potersi rivolgere per tentare di superare il trauma.
Da sapere, inoltre, che la legge riconosce ai prossimi congiunti di una vittima di un disastro o di un omicidio colposo il diritto ad ottenere il risarcimento dei danni subiti. Tra questi, possono vantare diritti risarcitori anche i conviventi.
Il risarcimento non farà tornare indietro le lancette dell’orologio, non vi restituirà il congiunto, ma vi potrebbe aiutare a superare le difficoltà economiche connesse alla perdita del vostro caro.