Scusate, abbiamo cambiato idea. Violare l’ordine di non uscire di casa non è più reato!
Ora, per i trasgressori, il rischio è, infatti, soltanto (si fa per dire) di pagare una “multa” da 400 euro a 3000 euro, aumenta fino ad un terzo, se la violazione è commessa alla guida di un veicolo. Tali somme sono poi raddoppiate nel caso di recidiva.
La sanzione è emessa d Prefetto che, se non ritiene di archiviare per carenza dei presupposti per contestarela violazione, emana un’Ordinanza Ingiunzione con l’indicazione dell’importo che andrà pagato entro 60 giorni.
Contro tale provvedimento è tuttavia possibile presentare ricorso al Giudice di Pace nel termine di 30 giorni dalla notifica.
Sanzioni più severe sono poi previste per tutti coloro che “evadono” dalla quarantena, poiché in tal caso scatta il reato di cui all’art. 452 c.p. (delitto colposo contro la salute pubblica) con pena della RECLUSIONE da 1 a 5 anni e relativo procedimento penale.
Tali disposizioni sono retroattive. Ciò significa che le sanzioni amministrative saranno applicabili anche ai fatti precedenti l’entrata in vigore delle nuove norme. Tutte le persone che sono state fermate fino ad adesso non subiranno, pertanto, un processo penale ma dovranno pagare “solo” una sanzione amministrativa molto salata, salvo decidere di presentare ricorso.