Pensate al testamento e pensate alla morte. Ma chi vuole pensare alla morte? È sempre troppo presto per pensarci. C’è tempo.
Tutto vero, ma la grande rivelazione è che: fare testamento non porta “sfiga”!
Anzi.
Fare testamento vuol dire continuare a mantenere il controllo dei propri beni e delle proprie sostanze, disponendo di essi anche per il tempo in cui il testatore avrà cessato di vivere.
Inoltre, il testamento costituisce un modo per prevenire litigi tra gli eredi. Innumerevoli sono infatti i problemi che possono sorgere in sede di divisione tra i figli.
Altre buone notizie. Il testamento (quello olografo), non costa nulla, non scade, può essere sempre modificato o revocato.
Detto questo, perché rinunciare al diritto di esercitare il potere sui propri beni, anche per il tempo in cui avremo intrapreso l’ultimo viaggio? Perché rinunciare ad essere ricordati come uomini e donne giusti e saggi, che hanno sempre fatto le cose per bene, non solo in vita?